Anzitutto, occorre sgomberare il campo dalla premessa contenuta nella relazione di accompagnamento alla proposta di Legge. Pur condividendo il principio che ogni oggettivo gesto e atto discriminatorio ingiusto è esecrabile e deve essere perseguito secondo giustizia, affermare che in Italia vi sia una “escalation dei crimini d’odio legati all’orientamento sessuale e all’identità di genere” appare essere una affermazione che non trova riscontro nelle più accreditate e indipendenti rilevazioni statistiche e che smentisce quindi il quadro emergenziale che si vuol dipingere.

Ma una legge c’è già! E con le proposte attualmente in discussione si minano principi di libertà fondamentali.

L’Osservatorio ha pertanto inviato una Memoria per esprimere la nostra ferma contrarietà riguardo al DDL in discussione.

Le ragioni della nostra contrarietà sono esposte nel documento di seguito


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